Nuovo aeroporto di Firenze? No Grazie!

L’aeroporto di Firenze oggi:

  • L’ attuale aeroporto Vespucci di Firenze e la cupola del Brunelleschi, simbolo di Firenze nel mondo, distano 5, 8 km;
  • L’ attuale pista è lunga 1.650 metri, larga 30 metri;
  • Il volume dei passeggeri nello scalo fiorentino è di circa 2.200.000 /annui.

Problematiche:

  • La collocazione attuale risale al 1928. Da allora ad oggi, nella piana che collega Firenze a Prato, la situazione degli abitati e delle infrastrutture si è andata complicando;
  • Le attuali normative internazionali sulle aree di sicurezza attiva e passiva (zona di tutela intorno alle piste) – obbligatorie per tutte le nuove strutture aeroportuali – saranno disattese in partenza in quanto nella piana intorno all’aeroporto attuale sono stati costruiti negli anni: l’autostrada A11, un polo universitario (300 metri dalla futura pista) e altre strutture densamente popolate come la Scuola Nazionale per i Marescialli Carabinieri di Sesto (a 900 metri dalla futura pista) e l’IKEA di Osmannoro (meno di 1 km dalla futura pista);
  • Studi dell’aeronautica militare dimostrano che la zona aeroportuale è soggetta al fenomeno del cross wind e del wind shear (variazione improvvisa del vento per direzione e intensità) particolarmente pericolosa per atterraggi aerei.

Intervento previsto:

  • La nuova pista sarebbe lunga 2.400 metri e larga 45 metri, sorgerebbe perpendicolarmente all’attuale, e farebbe dello scalo fiorentino un vero e proprio aeroporto intercontinentale (CAT D/E);
  • L’ area occupata dalla nuova pista ha una situazione idrogeologica complessa in quanto la zona è storicamente paludosa e dovrebbero esser deviati/interrati 4 corsi d’acqua con necessità di deroga ministeriale per aumento rischio idrogeologico già ammesso anche dagli stessi proponenti l’opera (ENAC/ADF);
  • L’ iniziale costo previsto da ENAC nel 2012 era di 75 milioni di Euro, oggi siamo a 365 milioni di Euro (aumento del 500% in 3 anni) senza però calcolare i costi di esproprio terreno ed altre opere mitigatorie/compensative. Di questi importi, 150 milioni di Euro sono previsti come aiuti pubblici… ma l’UE ha già dichiarato inammissibile tale finanziamento che farebbe scattare immediata procedura di infrazione.

Così va in Italia: delibere senza confronto:

  • L’ ampliamento dell’aeroporto è stato inserito/votato nel Piano di Intervento Territoriale della regione Toscana il 16 luglio 2014 senza alcun confronto con i cittadini dell’aerea interessata;
  • La valutazione impatto ambientale sul progetto è iniziata il 24 marzo 2015. Il termine per la presentazione delle obiezioni/osservazioni da parte dei cittadini è scaduto il 23 maggio 2015 e le osservazioni sono state puntualmente presentate;
  • I lavori dovrebbero partire il 31 di Agosto per ottenere i fondi dallo Sblocca Italia, ma il programma di finanziamenti è stato bloccato nel DEF di Aprile 2015 perché la UE conferma che non sono possibili finanziamenti pubblici a questo tipo di interventi.

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