Archivi della categoria: Biomasse

Overdose di energia rinnovabile (eolico e fotovoltaico) versus ambiente e paesaggio? Dopo la Sardegna è la volta della Toscana?

Quanto mai opportunamente Stefano Deliperi del Gruppo d’Intervento Giuridico/GrIG sottolinea (l’importante sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna n. 63 del 30 gennaio 2024, riguardante i complessi rapporti fra tutela del paesaggio e del territorio e la produzione energetica da fonti rinnovabili. […] ma è la nuova ed autorevole Soprintendenza Speciale PNRR (protocollo 27154 del 20 novembre 2023), la quale avverte il dovere di informare gli italiani che, al 30 settembre 2023, erano giacenti ben 5138 richieste per le nuove FER: una vera overdose […] Si può essere – la storia lo dimostra, eccome – più realisti del re, ma si resta sconcertati nel non ritrovare, nel report di una importante associazione ambientalista, nemmeno una parola spesa a garanzia della salvaguardia di quelli che sono considerati (dall’art. 9 della nostra Costituzione) valori primari identificativi e beni comuni, ovvero il paesaggio, i beni culturali, l’ambiente e la biodiversità. Leggi tutto

Scienziati al Parlamento europeo contro le biomasse a uso energetico: il pacchetto “FIT for 55” causerà deforestazione e danneggerà la sicurezza alimentare

Comunicato Stampa dell’Osservatrio interdisciplinare di economia

Diverse decine di scienziati hanno inviato una lettera pubblica ai Governi degli Stati Membri dell’Unione Europea e al Parlamento europeo in merito alle preoccupazioni relative alle disposizioni in materia di bioenergia del piano “FIT for 55”, esortando i membri del Parlamento europeo a modificare le disposizioni in materia di bioenergia della proposta di legge Fit for 55.
Tali disposizioni trattano la biomassa come “carbon neutral” – nonostante la combustione di biomassa rilasci ancora più carbonio rispetto alla combustione di combustibili fossili – e premiano chi brucia biomassa indipendentemente, fra l’altro, dal tasso di deforestazione e di perdita di biodiversità a questo associato. Leggi tutto

Sabato 28 maggio, alle 15,30, davanti alla Regione Toscana in via Cavour a Firenze PRESIDIO Fermiamo la distruzione dei boschi Toscani

“…Mentre l’Unione Europea comincia a fare retromarcia sull’utilizzo delle biomasse vergini come fonte di energia, ponendosi finalmente dubbi sulla loro sostenibilità, l’Italia rimane il feudo delle lobby delle biomasse. Dei deputati che hanno firmato il documento delle lobby per fare pressione sull’Unione Europea affinché non togliesse le biomasse forestali dal novero delle rinnovabili, 77 erano italiani: il paese con più firmatari dopo la Svezia. Per questo motivo, ogni azione nel nostro paese è particolarmente importante.
La Toscana è un luogo simbolo dell’approccio meramente produttivistico ai boschi in Italia: nella sede del Consiglio Regionale della Toscana abbiamo sentito frasi come “il bosco è come il radicchio, se lo tagli poi ricaccia”. Firenze è quindi un buon posto da cui partire per fare sentire che c’è una fetta dell’opinione pubblica che è stanca di vedere i nostri boschi devastati per diventare combustibile.
” GUFI ( Gruppo Unitario Foreste Italiane)

Italia Nostra Firenze aderisce alla manifestazione di sabato 28, indetta dal Movimento per la terra:

Il Movimento per la terra lancia questa importante iniziativa regionale ed invita tutte le organizzazioni, movimenti, cittadini, comitati ad aderire e partecipare.

Con la privatizzazione dell’energia e i 17 MILIARDI (delle nostre tasse) che l’Unione Europea elargisce ogni anno come sovvenzioni alle centrali a biomasse, i boschi e le foreste italiane hanno attirato gli appetiti insaziabili delle imprese forestali, spesso anche proprietarie delle stesse centrali a biomasse legnose.

Grazie a una legislazione e a regolamenti regionali estremamente permissivi, grazie allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, il saccheggio delle nostre foreste è ormai in atto da alcuni anni e, anno dopo anno, diventa sempre più distruttivo e incalzante. NON VENGONO RISPARMIATI NEMMENO I PARCHI NAZIONALI E LE RISERVE NATURALI REGIONALI.

Fermiamo questo scempio senza precedenti, che distrugge il nostro patrimonio più prezioso: i boschi fertilizzano il suolo e lo proteggono dall’erosione, mitigano le temperature, ossigenano l’aria e assorbono anidride carbonica, sono la dimora insostituibile di centinaia di specie animali e vegetali, permettono al suolo di mantenere l’umidità e alla pioggia di penetrare nel terreno e rinnovare le falde. La morte dei boschi è la morte di un territorio, del suo equilibrio, della sua salute.

Movimento per la Terra

Webinar: “Biomasse legnose: opportunità o problema per la mitigazione della crisi climatica?” giovedi 25 febbraio 2021 h. 16:00-18:30

Come funzionava la truffa delle biomasse che ha frodato lo Stato di 143 milioni di euro (di Rosita Cipolla) con un commento di Mariarita Signorini

Diffondiamo questo articolo di Rosita Cipolla di pochi giorni fa che descrive una maxi truffa ai danni dello Stato scoperta dalla Guardia di Finanza e relativa alla produzione di energia elettrica con biomasse provenienti da alberature. La questione ci sembra importante per le implicazioni che ha nel dibattito in corso non solo sulla gestione della ceduazione dei nostri boschi, ma anche sulla filiera dello smaltimento delle masse vegetali causate da potature/abbattimenti delle alberature in contesto urbano dalle amministrazioni Comunali e metropolitane e in aree fluviali dai Consorzi di Bonifica.

Calabria: la mega centrale sul Mercure divora i boschi della regione e lucra sugli incentivi alle biomasse a scapito dell’ambiente e della salute di tutti noi.

La Centrale a biomasse sul fiume Mercure si trova nel cuore del Parco nazionale del Pollino, tra Calabria e Basilicata. Pur bruciando 340.000 tonnellate l’anno di legno vergine, produce una quantità irrilevante di energia – in una Regione che ha un surplus energetico del 170% – mentre ha un gravissimo impatto sulla biodiversità del Parco, che è anche Zona di Protezione Speciale (ZPS) dell’Unione Europea. L’approvvigionamento del legname è già stato in passato infiltrato dalla criminalità organizzata (mafia dei boschi).

Anche Italia Nostra si oppone e lancia una petizione indirizzata al Ministro dell’ambiente Sergio Costa e al Ministro della salute Roberto Speranza Leggi tutto e firma se vuoi