Archivi della categoria: Tramvia

Firenze e i perduranti problemi della mobilità

( P. Celebre)

Molti fiorentini si chiedono perché, malgrado gli imponenti lavori infrastrutturali in corso da decenni (con pesanti conseguenze economiche e di salute), sia sempre più penoso muoversi in città e nell’area metropolitana o spostarsi in ambito regionale. Le cause sono molteplici, ma riassumibili in una formula: l’esternalizzazione della mancata pianificazione dei trasporti sulle comunità locali e sugli utenti.” ( Leggi Tutto)

PALOPOLI ALLE URNE

di Paolo Celebre

Nel gennaio 2021 il sindaco Nardella, annunciando il primo viaggio di prova del tram a batteria tra la fermata Stazione-Alamanni e Fortezza, dichiarava : “Le risultanze dei test aprono la strada all’eliminazione dei pali da piazza della Stazione, come da noi stessi auspicato fin dalla messa in esercizio delle ultime due linee …( leggi Tutto)

Dialogo tra un venditore di libri usati ed un passeggere (di P. Celebre)

Talora capita, percorrendo le vie della città, di intercettare, tra “fiumi” di inglese e di altre lingue straniere, l’idioma locale e di ascoltare i ragionamenti di chi ancora vi abita…

TRAMVIE, IL RECORD E` DI SPESA E DI INGORGHI (di Paolo Celebre)

In occasione di una recente visita della Commissaria europea per la coesione e le riforme Elisa Ferreira a Firenze il Sindaco Nardella ha affermato che “La tramvia ci ha fatto registrare un record in chiusura del 2023 di più di 35 milioni di passeggeri, un dato mai visto prima, superiore al periodo precedente al covid”. L’affermazione però è contestabile […] il Comune in questi anni ha dovuto rimborsare al privato i mancati introiti da bigliettazione […] Da un punto di vista trasportistico invece la rete tranviaria che si sta realizzando ha poco senso […] Il Centro storico, una volta che entrerà in funzione la linea per San Marco continuerà a non essere veramente servito dal trasporto pubblico, divenendo sempre più un parco giochi per rampolli anglofoni Leggi tutto

MORTI DI SONNO (DELLA RAGIONE): “danni collaterali” della TAV fiorentina anche sulla tramvia? Una prima rassegna stampa

L’avevamo detto a Comune e Regione, appena iniziò il problematico scavo della talpa, di pensarci bene prima di procedere con il Passante sotterraneo dell’AV sotto Firenze. Lo dicevamo soprattutto per il fatto che una tale impegnativa servitù (due tunnel sotterranei che impegnano una larghezza di quasi 30 m e lunghi 7 km ciascuno), inflitta al fragile sottosuolo della città, non fosse compensata da alcun vero e tangibile vantaggio per l’accessibilità del capoluogo e per la Toscana tutta. Tanto che nel quarto di secolo già percorso da questa tormentata opera, più volte ne era stata messa in discussione la validità. Certo non immaginavamo che la concorrenza tra Ferrovie dello Stato Italiane e Società del Tram, finisse per essere letteralmente fisica, come emerge dalle sorprendenti dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Fabrizio Bartaloni al quotidiano Repubblica. Quest’ultimo, visti i danni ai primi edifici intercettati e paventandone altri che la talpa TAV potrebbe provocare alla tramvia (VACS e linea 1 nel tratto Don Minzoni, Libertà, Lavagnini, Fortezza) chiede a Ferrovie di fare subito i testimoniali di stato, piazzando una rete di sensori.

Dice anche il Bartaloni: “Loro non potevano non sapere che sopra il viale Lavagnini sarebbe passata una tramvia che inizialmente, quando la TAV fu concepita a fine anni ’90, non era prevista lì”.  Anche lui però non poteva non conoscere il tracciato della TAV al momento della definizione della Variante al Centro storico nel 2011. Ma soprattutto non potevano non conoscerla gli amministratori, Comune e Regione, responsabili della pianificazione e del controllo tecnico ed ambientale dell’opera.

Nell’articolo si scrive anche che cedimenti anche millimetrici nel sottosuolo potrebbero del resto causare problemi seri alla linea tramviaria che corre dalla Fortezza a San Marco. A destare grandi preoccupazioni, vengono le mappe del progetto TAV che accompagnano il Comunicato Stampa del Comitato No TAV con le previsioni di abbassamento del terreno della sede stradale, in Viale Lavagnini tra i 50 e i 60 millimetri, 5 o 6 centimetri; incompatibili con la tramvia.

La sconnessione tra gli attori in campo e la rovinosa assenza di pianificazione che sta distruggendo la città non potrebbero essere oggi più evidenti. Qui non possiamo che ricordare l’appello fatto l’ultima volta due mesi fa per considerare possibili soluzioni alternative che purtroppo, come i precedenti, non è stato ascoltato.

Repubblica.it, 15 febbraio (lettura parziale). Firenze, la furia dei costruttori: “Solo ora ci chiedono se la talpa Tav può far danni alla tramvia”

SPC, 15 febbraio.“Il Comune sapeva, tre interrogazioni del 2023”

Comitato No Tav Firenze. 15 febbraio. TAV e Tram litigano

Il reporter.it, 15 febbraio. Stazione Foster: il progetto della fermata “Belfiore AV Firenze

La nazione.it, 16 febbraio. Tav e tramvia, scavi e polemiche: “Valori sotto la soglia di attenzione”

Tirreno.it, 16 febbraio. Interferenze fra Tav e tramvia ma la maxi talpa non si ferma

Firenze e la sua immagine (di Barbara de Cesare)

Firenze monumentale (di Emilio Tarchi, 1875 ca., BNF).

Dalla nostra socia Barbara de Cesare riceviamo questo importante contributo sulla tutela dell’immagine di Firenze, del patrimonio culturale e paesaggistico dell’area metropolitana fiorentina e di quello della regione

In data 15 maggio 2023 il tribunale di Firenze ha riconosciuto l’esistenza del diritto all’immagine dei beni culturali, in riferimento ad una sentenza sul David di Michelangelo […] E questa è senza ombra di dubbio una buona cosa. Il dubbio lecito e tutte le sue ombre, sorgono invece se pensiamo per un momento a tutte le icone storico culturali e anche paesaggistiche che negli ultimi anni sono state defraudate impunemente di tale diritto Leggi Tutto