Archivi della categoria: Piano Operativo

Pace e cemento. L’intervento di Padre Bernardo alla Casa del Popolo dell’Antella

Al dibattito “Il mondo ripudia la pace” (7 marzo 2024) è intervenuto l’abate di San Miniato. Questo il suo intervento distinto da poche, chiare ed oneste parole, così come riportate in Repubblica del 9 marzo
Cultura di pace vuol dire nessuna indifferenza, nessuna equidistanza, e vuol dire anche molta vigilanza, dobbiamo guardare faccia a faccia i signori della guerra e del cemento e combattere queste presunte signorie che fanno dell’umano il luogo della predazione. Il senso della nostra coscienza fiorentina è questo, questo era il senso che ha spinto La Pira a fare i famosi convegni del Mediterraneo: noi siamo stati capaci di invitare i mercanti di armi alla sua riedizione qualche anno fa. È stato come invitare Dracula al congresso dell’Avis. Ma dobbiamo tornare invece alle intenzioni lapiriane, che ci obbligano a fare di Firenze uno spazio di incontro, pace e libertà non di solo profitto
Padre Bernardo si è poi fermato sulle più recenti scelte urbanistiche di Bagno a Ripoli e Firenze: il progetto per la scuola americana a Rimezzano e il viola Park.
Mobilitatevi, mobilitatevi, nessuno tocchi la valle di Rimezzano, anche quella è una pagina di guerra, sono gli stessi istinti predatori [,,,] Il crollo di via Mariti è una guerra causata dagli stessi istinti predatori che rischiano di stravolgere Rimezzano
Il Viola Park? Un orrore. Diciamocelo,è una vera schifezza. E ora giù le mani dalla valle di Rimezzano, dove istinti predatori rischiano di stravolgerla vostra campagna […] Io mi ricordo ancora quando tornai una sera da un ritiro a Camaldoli, vidi quelle reti arancioni e mi fermai. Vuoi vedere, dissi trame e me, che ci costruiscono? Poi lessi cosa doveva succedere e capii. E dissi guarda te se dobbiamo perdere anche l’ultimo fazzoletto di terra pianeggiante ancora libero dal cemento. Così è accaduto

Sul convegno “Mediterraneo Frontiera di Pace” del 2022 si rimanda a quanto, a suo tempo,
rendicontato sul nostro blog

La progettata “Terza Torre” della Regione (di cui la città non parla) e lo skyline urbano. L’opinione di Gabriele Ciampi, geografo in pensione dell’Università di Firenze

Il 26/9/2023, Gabriele Ciampi ha pubblicato sul “Corriere Fiorentino” l’articolo Urbanistica e paesaggio. Con la Terza Torre di Novoli si stravolge lo skyline di Firenze e ha cercato opportunamente – ma finora senza esiti concreti – di avviare un dibattito in città, ad iniziare dalla competente Soprintendenza. Nel suo articolo, Ciampi scrive: «Caro direttore, nel maggio scorso è stato pubblicato su ‘Il Giornale dell’Architettura’ un articolo riguardante l’approvazione del progetto della ‘terza torre di Novoli’ [per la quale si veda lo scritto dell’Associazione Novoli Bene Comune…NdR], destinata ad ospitare numerosi uffici della Regione. Nel commento si sottolinea che si tratta di un edificio di 14 piani che contribuirà a rinnovare lo skyline della città, proseguendo l’operazione già iniziata con il Palazzo di Giustizia. LEGGI TUTTO

Firenze. Il Tirreno intervista l’architetto Brugellis: «Città meretrice? I perbenisti si scandalizzano per le parole, ma Hollberg ha ragione”

Le parole di Cecilie Hollberg contestualizzate in un video de la Nazione (1 min circa, clicca sull’immagine)

Da anni Italia Nostra Firenze denuncia e contrasta una politica di asservimento della vita culturale della città alla rendita di posizione dell’overtourism e alle drammatiche conseguenze sulla qualità della vita dei suoi abitanti. La forte denuncia espressa dalla direttrice della Galleria dell’Accademia, una delle più prestigiose istituzioni museali pubbliche di Firenze, non solo è condivisibile, ma dovrebbe essere recepita per una seria riflessione sulla gravità che questo fenomeno ha assunto. In questa direzione vanno le dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Il Tirreno” dall’architetto Pino Brugellis che pubblichiamo sul blog perché puntuali e condivisibili.

Il tirreno 4 febbraio 2024 (Intervista di Sabrina Carollo)

[…] Architetto Brugellis, le parole della direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, che ha definito Firenze una «meretrice» del turismo, hanno scatenato un putiferio. Lei che ne pensa?

«Si scandalizzano per le parole, sono tutti perbenisti, sia a destra che a sinistra, ma il problema esiste, e ha un’origine precisa»

Quale?

«Secondo la logica del “con la cultura si mangia”, tutte le politiche, sia amministrative che industriali, sono state indirizzate in modo che il turismo potesse diventare una voce importante del Pil regionale e cittadino, senza fare uno studio critico di quale carico la città potesse sopportare e senza porre alcun tipo di freno al mercato». LEGGI TUTTO

(exibartt.com, 29 febbraio) Le reazioni indignate del ministro Sangiuliano, dell’assessora Bettini e di Matteo Renzi […] «Le parole della direttrice uscente dell’Accademia Hollberg sulla nostra città sono semplicemente deliranti. Definire Firenze una prostituta è l’offesa più grave mai sentita da una persona, che peraltro ricopre un ruolo istituzionale così rilevante», ha commentato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini. Che ha esteso il concetto espresso da Hollberg: «Dunque i fiorentini sarebbero figli di una meretrice e i turisti clienti di una meretrice? Hollberg offende la storia di Firenze, dove ha lavorato, offende il lavoro di migliaia di persone e soprattutto offende i fiorentini, proprio lei che da non fiorentina a Firenze deve moltissimo». Ha fatto sentire la sua voce, da ex sindaco di Firenze, anche Matteo Renzi: «Presenterò al Ministro Sangiuliano una interrogazione sulle frasi vergognose della direttrice della Galleria dell`Accademia, Cecilie Hollberg. Definire Firenze una meretrice è inaccettabile. Hollberg deve scusarsi o dimettersi». Chiamato in causa, ha detto la sua anche Gennaro Sangiuliano: «Reputo gravi e offensive la parole della direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg su Firenze. Firenze è una meravigliosa città che rappresenta una parte rilevante della nostra identità e storia nazionale. Offenderla significa colpire tutta l’Italia e i nostri sentimenti. La direttrice Hollberg, nominata dal mio predecessore, rappresenta lo Stato e il patrimonio italiano e non può adoperare questo linguaggio. Valuterò, alla luce della normativa vigente, tutte le iniziative del caso».

…e la reazione di Totò

Campo di Marte, Piano operativo del Comune di Firenze. L’amministrazione comunale, nella controdeduzione ad una delle osservazioni presentate da Italia Nostra, conferma la decisione di rinunciare alla cementificazione di 15.0000 mq “lasciando il parco, variamente attrezzato, come unico elemento caratterizzante l’area di Campo di Marte nord”

L’immagine di base è estratta da Nove da Firenze.

Comunicato Stampa 25 gennaio 2024

Una grande vittoria per la tutela della vocazione a verde pubblico e impianti sportivi per usi collettivi della Campana di Campo di Marte.

L’osservazione presentata ai termini di legge da Italia Nostra Firenze per la eliminazione dal Piano Operativo adottato dell’Area di Trasformazione che prevedeva 15.000 mq edificabili con destinazione commerciale, ricettivo e direzionale è stata accolta dall’Ufficio Comunale incaricato delle controdeduzioni e sarà tolta dal testo del Piano Operativo che il Consiglio Comunale dovrà approvare in via definitiva.

Si tratta di una grande vittoria anche per la nostra associazione che da anni sta combattendo per la tutela di un monumento nazionale come lo Stadio Franchi e per la tutela dello storico polmone verde della Campana di Campo di Marte e della sua secolare vocazione ad usi ricreativi e sportivi pubblici.

Questa azione è iniziata vari anni fa quando, senza se e senza ma, Italia Nostra si è mobilitata per impedire la distruzione dello stadio Franchi, supportando costantemente un’azione encomiabile della Soprintendenza Fiorentina diretta da Andrea Pessina nel rinnovo del vincolo di tutela come bene culturale dello Stadio Franchi e nella definizione puntuale delle procedure per il suo restauro e adattamento (restyling) alle attuali esigenze di impianto sportivo per una squadra di calcio della massima serie.

Ma questa importante battaglia fin dall’inizio è stata accompagnata a quella della tutela della vocazione a verde pubblico e a impianti sportivi per usi collettivi della Campana nella quale lo stadio Franchi è inserito. E in questa direzione sempre ci siamo adoperati con tanti altri cittadini perché queste ragioni fossero salvaguardate.

Nell’iter del percorso di approvazione del Piano Operativo, la presentazione di osservazioni al suo contenuto dopo la sua adozione era l’unica possibilità concessaci e Italia Nostra, come sempre, si è impegnata con tutte le sue competenze a formulare un’osservazione che ha ottenuto l’assenso e l’ammissibilità da parte dell’Ufficio Comunale competente.

Questo è sicuramente un grande successo, che porterà alla discussione finale di un testo del Piano senza quest’area di trasformazione, ma la sua approvazione definitiva avverrà solo col voto che il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimere prossimamente in via definitiva: dopo questo primo importante risultato positivo attendiamo però quello della sua ratifica definitiva.

ITALIA NOSTRA SEZIONE FIRENZE

On line la registrazione video della presentazione del volume FIRENZE DOSSIER 2023 (Firenze 7 dicembre 2023)

clicca sulle immagini per ingrandire e scorrere

Il 7 dicembre 2023 a Firenze (sala ex chiesa Leopoldine di Piazza Tasso) è stato presentato il volume “Firenze Dossier 2023” curato da Marco Massa. Il volume sintetizza il lavoro della Sezione Fiorentina di Italia Nostra e di altri comitati e associazioni di Firenze per chiedere un cambiamento di rotta radicale nelle scelte urbanistiche della Città portate avanti da alcuni decenni e riconfermate anche nel POC in corso di approvazione. Un piano da rifare radicalmente perché non risponde alle emergenze sociali, ambientali e di qualità della vita di Firenze, ma soprattutto perché redatto e in fase di approvazione senza un vero percorso partecipativo degli abitanti. Il video contiene la registrazione degli interventi introduttivi (Leonardo Rombai, Marco Massa di Italia Nostra Firenze, del giornalista Paolo Ermini) e del dibattito coordinato da Tommaso Fattori ove sono intervenuti, tra gli altri, l’Abate di S. Miniato a Monte Padre Bernardo e il presidente dell’Istituto Gramsci di Firenze , Mauro Lombardi . Il video intende documentare questa partecipata iniziativa e renderla accessibile anche a chi non ha potuto partecipare. Il Dossier Firenze 2023 è scaricabile gratuitamente dal nostro sito all’indirizzo: https://italianostrafirenze.files.wor…

riscontri on line

la nazione.it, 8 dicembre. L’appello di Italia Nostra

Quale futuro per Firenze? Un punto di vista critico.

Il 7 dicembre 2023, alle ore 21.00, presso la Sala delle Leopoldine in P.zza Tasso 7 a Firenze, si svolgerà un incontro aperto alla cittadinanza, organizzato dalla sezione Fiorentina di Italia Nostra.

Dopo aver discusso il nuovo Piano Operativo Comunale di Firenze nel convegno del 6 maggio scorso, Italia Nostra intende utilizzare la presentazione del Dossier Firenze 2023, che raccoglie gli atti di quel convegno, come ulteriore momento di costruzione di un programma che rappresenti i reali interessi comuni. Interessi non adeguatamente rappresentati né difesi, come ha mostrato anche la recente alluvione mettendo a nudo, ancora una volta, l’incapacità delle istituzioni di governare il territorio e sottolineando l’urgenza di un cambio di passo. ( Vedi Locandina)
Il Dossier Firenze 2023 è scaricabile gratuitamente dal nostro sito all’indirizzo:
https://italianostrafirenze.wordpress.com/wp-content/uploads/2023/09/poc-firenze-2023_2.pdf

Introduzione e presentazione a cura del prof. L. Rombai – Presidente Italia Nostra Firenze e del prof. M. Massa – Italia Nostra.

Interventi:

Dott. P. Ermini : ” Dossier Firenze 2023 – un’opinione”

Padre Bernardo Gianni Priore abbazia San Miniato al Monte: ” Un’idea di città giusta”

Modera T. Fattori ( Commons Research Group)