Archivi della categoria: Tav

MEMORIE (E SCANDALI) DAL SOTTOSUOLO Un comunicato dell’Associazione IDRA

( A cura di P. Celebre)

In un comunicato del 16 aprile l’Associazione di volontariato Idra informa che, nell’ambito di incontri programmati con l’Agenzia per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT) ha incontrato l’ing. Francesco Montanari, presidente della Commissione di collaudo tecnico amministrativo in corso d’opera. L’opera è lo Scavalco di Rifredi concluso, pagato e persino utilizzato per anni (ma in parte allagato) senza potervi effettuare alcun collaudo.” ( Leggi Tutto)

TUNNEL ALTA VELOCITA’. GIANI C’E’ (di Paolo Celebre)

Un breve, ma puntuale aggiornamento, a cura dell’arch. P. Celebre, basato sulle ultime dichiarazioni rese dal Governatore sullo stato di avanzamento dei lavori di questo assurdo progetto, imposto a tutti i costi alla città, nonostante la forte opposizione pluridecennale di cittadini ed associazioni come la nostra.
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TAV. Dopo le preoccupazioni sollevate dalle crepe agli edifici di via Botticelli e l’allarme di Tram SPA, i suggerimenti sul “che fare” nel video della partecipata assemblea organizzata dal Comitato No Tunnel Tav

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Nel frattempo

novefirenze.it, 25 febbraio. TAV: c’è chi propone di abbandonare il progetto

pupiatv,28 febbraio. Il Governatore Giani: Richiesta stop lavori? Assolutamente sbagliato. […] Le preoccupazioni di chi gestisce la tramvia, onestamente, mi sembrano eccessive

MORTI DI SONNO (DELLA RAGIONE): “danni collaterali” della TAV fiorentina anche sulla tramvia? Una prima rassegna stampa

L’avevamo detto a Comune e Regione, appena iniziò il problematico scavo della talpa, di pensarci bene prima di procedere con il Passante sotterraneo dell’AV sotto Firenze. Lo dicevamo soprattutto per il fatto che una tale impegnativa servitù (due tunnel sotterranei che impegnano una larghezza di quasi 30 m e lunghi 7 km ciascuno), inflitta al fragile sottosuolo della città, non fosse compensata da alcun vero e tangibile vantaggio per l’accessibilità del capoluogo e per la Toscana tutta. Tanto che nel quarto di secolo già percorso da questa tormentata opera, più volte ne era stata messa in discussione la validità. Certo non immaginavamo che la concorrenza tra Ferrovie dello Stato Italiane e Società del Tram, finisse per essere letteralmente fisica, come emerge dalle sorprendenti dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Fabrizio Bartaloni al quotidiano Repubblica. Quest’ultimo, visti i danni ai primi edifici intercettati e paventandone altri che la talpa TAV potrebbe provocare alla tramvia (VACS e linea 1 nel tratto Don Minzoni, Libertà, Lavagnini, Fortezza) chiede a Ferrovie di fare subito i testimoniali di stato, piazzando una rete di sensori.

Dice anche il Bartaloni: “Loro non potevano non sapere che sopra il viale Lavagnini sarebbe passata una tramvia che inizialmente, quando la TAV fu concepita a fine anni ’90, non era prevista lì”.  Anche lui però non poteva non conoscere il tracciato della TAV al momento della definizione della Variante al Centro storico nel 2011. Ma soprattutto non potevano non conoscerla gli amministratori, Comune e Regione, responsabili della pianificazione e del controllo tecnico ed ambientale dell’opera.

Nell’articolo si scrive anche che cedimenti anche millimetrici nel sottosuolo potrebbero del resto causare problemi seri alla linea tramviaria che corre dalla Fortezza a San Marco. A destare grandi preoccupazioni, vengono le mappe del progetto TAV che accompagnano il Comunicato Stampa del Comitato No TAV con le previsioni di abbassamento del terreno della sede stradale, in Viale Lavagnini tra i 50 e i 60 millimetri, 5 o 6 centimetri; incompatibili con la tramvia.

La sconnessione tra gli attori in campo e la rovinosa assenza di pianificazione che sta distruggendo la città non potrebbero essere oggi più evidenti. Qui non possiamo che ricordare l’appello fatto l’ultima volta due mesi fa per considerare possibili soluzioni alternative che purtroppo, come i precedenti, non è stato ascoltato.

Repubblica.it, 15 febbraio (lettura parziale). Firenze, la furia dei costruttori: “Solo ora ci chiedono se la talpa Tav può far danni alla tramvia”

SPC, 15 febbraio.“Il Comune sapeva, tre interrogazioni del 2023”

Comitato No Tav Firenze. 15 febbraio. TAV e Tram litigano

Il reporter.it, 15 febbraio. Stazione Foster: il progetto della fermata “Belfiore AV Firenze

La nazione.it, 16 febbraio. Tav e tramvia, scavi e polemiche: “Valori sotto la soglia di attenzione”

Tirreno.it, 16 febbraio. Interferenze fra Tav e tramvia ma la maxi talpa non si ferma

TAV A FIRENZE: SI RIAPRA LA PARTITA (di Paolo Celebre)

Carri per il trasporto delle terre di scavo e conci di rivestimento del tunnel depositati nei pressi della stazione di Campo di Marte

Carlo di Foggia e Luigi Franco, in un’inchiesta su Millennium (mensile del Fatto Quotidiano) dedicata ai trasporti in Italia, fanno luce su quanto è ormai evidente a tutti: a quindici anni dall’inaugurazione dell’Alta velocità la puntualità della celebrata “metropolitana d’Italia” è un lontano ricordo. La maggior parte dei disservizi è imputabile all’infrastruttura gestita da RFI, ormai troppo congestionata, soprattutto nei nodi ferroviari di Milano, Firenze e Roma. ( Leggi Tutto)

FIRENZE: la TAV, la talpa e il Ponte al Pino temporaneamente chiuso. La denuncia dell’Associazione IDRA e due nostri post del 2022 che riacquistano attualità

Associazione IDRA 12 dicembre 2023. Fango da sottoterra: Firenze all’avanguardia delle grandi opere

Associazione IDRA 4 dicembre 2023. Kafka (e MUNCH) in Prefettura a Firenze. IDRA informa, per strada e per pec: scavi tav senza piano di emergenza, autorità silenti!

Italia Nostra Firenze, 2 settembre 2022. Ennesimo scandalo TAV, ma qual e` il progetto? (di Paolo Celebre e Francesco Re)

Italia Nostra Firenze, 24 agosto 2022. Firenze e la Tav: al Campo di Marte la galleria da milioni di euro che fa acqua e, a Castello – Rifredi, lo scavalco della vergogna