Archivi della categoria: Borghi e aree interne

Petizione contro la variante alla strada provinciale 1 Aretina nel Comune di Troghi.

E’ stata lanciata, dagli abitanti di Troghi una petizione per recedere dalla realizzazione dell’opera infrastrutturaleper il grave e insostenibile impatto della medesima su paesaggio agrario e attività agrituristiche, su ambiente e biodiversità, su assetto idrologico della valle del Fosso di Troghi-delle Formiche-Selceto e per rafforzare, invece, l’attuale sistema di semaforo a senso alternato alla strettoia di Troghi, mediante introduzione del limite di velocità a 30 km e di adeguati sistemi di controllo in tutto il centro abitato. ( Leggi Tutto)

Le registrazioni dei webinar organizzati da Italia Nostra tra gennaio e febbraio: da “borghi e aree interne” a “A cosa serve Leonardo” passando per “Petrolio: risorsa o problema?”

Raffaello Tradito. Italia Nostra a colloquio con Vittorio Emiliani – YouTube

RESTAURO FACCIATE E INTONACI NEI CENTRI STORICI – YouTube parte prima

Facciate e intonaci centri storici, parte seconda su Amelia – YouTube parte seconda

“Petrolio: risorsa o problema? Ancora trivelle?” Webinar venerdì 5 febbraio 2021 – YouTube

Tutela e valorizzazione dei centri storici a rischio sismico – webinar 21 gennaio 2021 – YouTube

webinar BORGHI E AREE INTERNE AL CENTRO DELLE POLITICHE TERRITORIALI (28 gennaio 2021) – I parte – YouTube

webinar BORGHI E AREE INTERNE AL CENTRO DELLE POLITICHE TERRITORIALI (28 gennaio 2021) – II parte – YouTube

webinar BORGHI E AREE INTERNE AL CENTRO DELLE POLITICHE TERRITORIALI (28 gennaio 2021) – III parte – YouTube

A cosa serve Leonardo? – YouTube Diretta del 15 gennaio con gli interventi di Gino Famiglietti, (Premio Zanotti Bianco “Italia Nostra” coautore del libro “A cosa serve Leonardo?”), Tomaso Montanari (Premio Bassani “Italia Nostra” coautore del libro “A cosa serve Leonardo?”), Diana Toccafondi (Vicepresidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali) Lidia Fersuoch, (Vicepresidente Italia Nostra – sezione di Venezia) e le conclusioni di Pietro Graziani (già Direttore Generale Amministrativo MIBACT)

Il progetto di Italia Nostra per il rilancio dei centri storici e dei piccoli paesi

Piano Borghi, Gentile: “Bene proposta Italia Nostra in linea con Agenda controesodo di Anci” – www.anci.it

Piano Borghi, il progetto di Italia Nostra per il rilancio dei centri storici e dei piccoli paesi – GRAE sezione News

Piano Borghi, il progetto di Italia Nostra per il rilancio dei centri storici e dei piccoli paesi (theworldnews.net)

Borghi da salvare e l’appello di Italia Nostra: «Il sisma bonus va corretto» – Campania Press

Webinar: “BORGHI E AREE INTERNE AL CENTRO DELLE POLITICHE TERRITORIALI”. 28 GENNAIO 2021 dalle 15.00 alle 18.30

Italia Nostra ha recentemente messo a punto una proposta di intervento amministrativo/normativo, dal titolo PIANO BORGHI, con l’obiettivo di valorizzare l’ingente patrimonio storico, artistico, naturale e sociale delle aree interne e dei borghi. Tra le finalità più immediate, il Piano si prefigge di coordinare e rendere più efficaci importanti strumenti quali la Strategia Nazionale Aree Interne, il Sisma Bonus e l’Ecobonus. Il 28 gennaio, gli esperti, le istituzioni, le organizzazioni e gli esponenti politici si confronteranno e condivideranno proposte e strategie per mettere i Borghi e le Aree Interne al centro delle Politiche Territoriali. (clicca qui per il programma)

Per partecipare collegarsi al link sulla piattaforma TEAMS  https://bit.ly/3iFgiwm Non è necessario scaricare o aprire l’app, basta scegliere l’opzione “CONTINUA IN QUESTO BROWSER” e seguire il percorso guidato. Per ulteriori chiarimenti e assistenza contattare Flavia Corsano alla mail ufficiostampa@italianostra.org

Italia Nostra aderisce al progetto Borghi d’Arno (di Saida Grifoni)

Firenze, area tra Settignano e Villa Gamberaia: no alla costruzione di una nuova strada campestre in area paesisticamente vincolata

Università di Firenze, 14 marzo 2005

Di fronte a lavori di costruzione di una nuova strada da parte dei proprietari interessati fra le località di Villa Gamberaia e Ponte a Mensola, una perizia di Gabriele Ciampi documentata su fonti cartografiche e sull’osservazione diretta dimostra che dal XVIII secolo in poi nessun percorso viario è mai esistito nell’area. Si chiede pertanto alle Istituzioni competenti di revocare l’autorizzazione già concessa anche per salvaguardare un paesaggio collinare tutelato dalla legge.
In merito alla richiesta di costruire una nuova strada in area collinare paesisticamente vincolata tra Settignano e Villa Gamberaia, Italia Nostra esprime la propria contrarietà in considerazione dell’impatto paesistico-ambientale di quella che è da ritenere una nuova infrastruttura di comunicazione.
Infatti, Italia Nostra condivide integralmente e fa proprio il documentato e puntuale memoriale, un vero e proprio studio scientifico, del Dott. Gabriele Ciampi, geografo dell’Università di Firenze (Dipartimento di Studi Storici e Geografici), intitolato: Parere sulla preesistenza o meno di una strada campestre confluente nella via del Rossellino a nord della località “il Bosco” e a nord-ovest della casa”alla Villa” (edifici di proprietà Mazzini), nell’area compresa tra Firenze Settignano e Villa Gamberaia (Firenze), da cui si desume chiaramente che nessuna via può essere esistita nel passato relativamente recente (in pratica, dalla seconda metà del XVIII secolo ad oggi) nel sito in questione.
Scrive il Dott. Ciampi:
“Possono essere proposti due tipi di considerazioni, tra loro intersecabili: uno di carattere morfologico e viario e uno di carattere cartografico.
Osservando l’andamento delle curve di livello sulla carta topografica della Regione Toscana in scala 1:2000 del 1985-89 (n. 19L49) (tav. 17 dell’allegato cartografico) si nota che il tratto in oggetto (coincidente col limite settentrionale della particella 359) corrisponde a un tracciato inadatto a ospitare una vecchia strada campestre (o poderale) con funzione carrareccia. Infatti risalendo tale tracciato sulla carta, da via del Rossellino verso monte e verso est, si nota che in realtà esso coincide con una leggera infossatura del terreno, in pratica un fossetto destinato a raccogliere acque e, per ciò stesso, tendenzialmente non appropriato, in ambiente collinare, per un tracciato stradale campestre carrabile, ma piuttosto, nella migliore delle ipotesi, utilizzabile per un infimo viottolo, precario e non transitabile con veicoli. In questo senso, anche la preesistenza di un tratto di viabilità poderale carrareccia su tale tracciato appare improbabile: tanto più improbabile se si tiene conto dei criteri di attenzione che in passato venivano usati per evitare pericolosi accostamenti tra acque e viabilità carrabile permanente.
Ovviamente la carta delinea una situazione precedente ai recenti interventi che, abbassando il piano campagna a fianco e al termine del fossetto, hanno alterato la morfologia del sito.

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