Archivi della categoria: Novoli

PERDE SEMPRE LA FIRENZE “BRUTTA” A NORD OVEST? (di Paolo Celebre)

Novoli e lo stabilimento FIAT di via Forlanini nel 1938 (veduta ad acquerello)

Il tragico crollo nel cantiere dell’Esselunga di via Mariti ha anche riaperto la discussione sul destino di quell’area, vista da molti come occasione di riscatto per un popoloso quartiere assediato dal traffico, povero di verde e carente di servizi collettivi. Una lettera inviata da Italia Nostra all’azienda milanese tre anni fa per scongiurare (purtroppo inefficacemente) la demolizione dell’ex Panificio Militare, sottolineava il carattere non trascurabile del complesso, auspicandone il recupero e il riuso, compatibilmente con la destinazione commerciale e la fruizione anche pubblica dell’isolato.

Analisi più attente del complesso e dei suoi annessi ne evidenziavano l’importanza nella genesi del quartiere, improntato dagli episodi poggiani della via Circondaria e del complesso Macelli-Mercato del bestiame. LEGGI TUTTO

La progettata “Terza Torre” della Regione (di cui la città non parla) e lo skyline urbano. L’opinione di Gabriele Ciampi, geografo in pensione dell’Università di Firenze

Il 26/9/2023, Gabriele Ciampi ha pubblicato sul “Corriere Fiorentino” l’articolo Urbanistica e paesaggio. Con la Terza Torre di Novoli si stravolge lo skyline di Firenze e ha cercato opportunamente – ma finora senza esiti concreti – di avviare un dibattito in città, ad iniziare dalla competente Soprintendenza. Nel suo articolo, Ciampi scrive: «Caro direttore, nel maggio scorso è stato pubblicato su ‘Il Giornale dell’Architettura’ un articolo riguardante l’approvazione del progetto della ‘terza torre di Novoli’ [per la quale si veda lo scritto dell’Associazione Novoli Bene Comune…NdR], destinata ad ospitare numerosi uffici della Regione. Nel commento si sottolinea che si tratta di un edificio di 14 piani che contribuirà a rinnovare lo skyline della città, proseguendo l’operazione già iniziata con il Palazzo di Giustizia. LEGGI TUTTO

Di tutto e di più – Sulla terza torre della Regione da edificare a Novoli. Alla lettera dell’architetto Alberto Di Cintio dell’Università di Firenze e dell’Associazione Novoli BeneComune si aggiunge quella di Scilla Cuccaro

Buongiorno, ho appena finito di leggere gli articoli usciti oggi 28 marzo sul progetto della terza torre della regione Toscana a Novoli. Il Presidente Giani vuole lasciare il suo segno e si autocelebra (nuovo mecenate post rinascimentale, sì ma con i soldi pubblici), intestandosi la costruzione del nuovo grattacielo che ospiterà parte degli uffici della Regione Toscana. Non entro nemmeno per sogno ora sul giudizio estetico del progetto vincitore, quanto mi interessa sottolineare come questa opera pubblica (necessaria? motivata?) vada a completare in modo pesante e irreversibile lo scempio del rione di Novoli, che è cominciato negli anni 60′ e continua a essere destinato ad ospitare le pesanti speculazioni della rendita fondiaria e immobiliare locale e ora internazionale. Un rione vocato allo sviluppo insostenibile, completamente indifferente ai, sia pur tardivi, nuovi indirizzi della transizione ecologica.

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LO ” TSUNAMI” EDILIZIO CHE SI ABBATTERA’ SU NOVOLI…

L’Associazione NOVOLI BENE COMUNE intende esprimere fortissima preoccupazione rispetto ai progetti presentati nel Piano Operativo Comunale per il rione di Novoli. In particolare mettiamo in evidenza come i dati quantitativi dei nuovi metri quadri di cemento e asfalto che insisteranno sul rione di Novoli, rischiano di saturarlo definitivamente e con i nuovi pesanti carichi urbanistici, si peggiorerà in modo definitivo la qualità della vita in generale. Da notare inoltre che il POC non prevede nessun intervento di verde pubblico, né nuovo né di risistemazione o ampliamento dell’esistente.…” ( Leggi Tutto)

Iniziative culturali di sabato 30 aprile: Mostra Ville Medicee a Fucecchio e Convegno Villa degli Agli a Novoli

Vi proponiamo due inviti ad iniziative culturali d’interesse, per sabato 30 aprile: la prima, alle ore 11 a Fucecchio (mostra delle Ville Medicee nei disegni di Massimo Tosi) . La seconda, alle ore 15 a Novoli (convegno sulla Villa e Torre degli Agli).

Per una storia attuale di Firenze. Nel 1988 il mondo scientifico e culturale fiorentino contro le trasformazioni d’uso e il turismo massiccio e consumistico. Dal Bollettino di IN dello stesso anno all’intervento di Giuseppe Campos Venuti (2011) sulla variante urbanistica per l’area Fiat -Fondiaria e sull’ormai leggendaria telefonata di Occhetto ai vertici del PCI fiorentino

Firenze e i suoi problemi nel numero speciale del “Bollettino” di Italia Nostra del 1988

In questi tempi drammatici per la pandemia e per le gravi crisi economica e politica globale con la tragedia della guerra alle porte d’Europa, e in questi tempi di vera e propria deregulation che sta investendo il governo del territorio, dell’ambiente e del paesaggio del nostro Paese e della nostra Toscana; in questi tempi di lenta e faticosa redazione, da parte dell’Amministrazione comunale fiorentina, del nuovo strumento urbanistico o Piano Operativo e di progetti PNRR finanziati dall’Europa, per la cui attuazione si chiedono – da parte dei Comuni e della stessa Regione – semplificazioni extra-legem e bypassaggi non solo delle pratiche della partecipazione democratica, ma anche, e soprattutto, delle leggi nazionali di tutela e persino di quelle regionali (legge urbanistica e piano paesaggistico), con tanto di depotenziamento dei poteri della Soprintendenza; tutti comportamenti che confliggono in modo paradigmatico con gli obblighi assunti alla scala internazionale per il programma della transizione ecologica, e vanno a premiare essenzialmente la speculazione e la rendita fondiaria, correlandosi alla realizzazione di ‘grandi opere’ e di progetti di ‘rigenerazione urbana’ in funzione essenzialmente turistica, da effettuare nei contenitori e nelle aree dismessi, già industriali e militari, e da ultimo al piano di urbanizzazione della ‘campana’ del Campo di Marte, correlata al restyling dello Stadio Franchi.

Ebbene, in questo preoccupante frangente, crediamo opportuno ripubblicare il “Bollettino” di Italia Nostra nazionale n. 255 del gennaio-febbraio 1988, in quanto numero speciale dedicato proprio a Firenze.

La Repubblica 30 marzo 2011. Per la variante Fiat-Fondiaria Occhetto mi chiamò…’ Intervista a Giuseppe Campos Venuti, uno dei grandi dell’ urbanistica italiana ha rivestito un ruolo cruciale nella storia recente di Firenze. Ex partigiano, intellettuale del Pci, incaricato insieme a Giovanni Astengo della revisione del piano regolatore, aveva contestato la variante di 4 milioni di metri cubi per l’ area Fondiaria a Castello e Fiat a Novoli. Il suo intervento impose lo stop alla variante, con conseguenti dimissioni dei vertici locali del partito