Archivi della categoria: Ponte Santa Trinita

‘Cordoli e piste ciclabili, così non va: questa non è una città per chi va in bici’

Fonte: La Nazione, 19 gennaio 2015

L’associazione ciclisti: “E servono corridoi sicuri lungo i cantieri”

Prolungare il cordolo anche su lungarno Vespucci: è questa la proposta dell’associazione Città Ciclabile, dopo la tragedia avvenuta ai primi di gennaio all’inizio di lungarno Corsini. Il cordolo «killer», quello contro il quale si è infranta la vita dello scooterista, è sotto inchiesta, nel frattempo l’associazione, dalla prospettiva di chi percorre le strade sui pedali, invoca – e non è la prima volta – una risistemazione della viabilità della zona. Chiede, in particolare, che «venga realizzato il proseguimento della pista ciclabile anche nel lungarno Vespucci, dove andrebbe spostata dal marciapiede alla carreggiata, in modo da trasformarla da doppio senso a senso unico». Così facendo, si sostiene, il cordolo, la cui ampiezza è richiesta dal codice della strada per le bici che si muovono nel senso di marcia opposto a quello dei mezzi a motore, proseguirebbe anche nel lungarno Vespucci e l’ampiezza dei due lungarni verrebbe unificata. «I lungarni sono assi fondamentali per chi si muove in bici – sottolinea Carla Lucatti di Città ciclabile – Servono per muoversi velocemente, ma la sicurezza deve essere garantita ma alcune brusche interruzioni non lo consentono».
Ma, secondo l’esponente della onlus fiorentina, «il problema non sono i cordoli, semmai il traffico e la velocità eccessiva che viene consentita ai mezzi a motore». «In centro e in molte altre altre zone cruciali della città – spiega Lucatti – bisognerebbe imporre il limite di velocità a 30 chilometri orari, meglio ancora a 20. Solo così si riduce la potenza di impatto e quindi gli effetti devastanti. Chissà, magari se nella zona della Fortezza ci fosse un limite di velocità più basso, forse si sarebbe evitata la tragedia di qualche giorno fa. Parliamoci chiaro: se i veicoli andassero più piano non ci sarebbe neanche bisogno di piste ciclabili». Anche sul cordolo di ponte Santa Trinita, anch’esso molto discusso, la battaglia dell’Associazione Città Ciclabile è rimasta la stessa. «Appoggiammo a suo tempo la proposta di pedonalizzazione – ricorda Carla Lucatti – in modo da togliere il cordolo e liberare quello che viene definito da molti ‘il ponte più bello del mondo’ dall’assalto giornaliero del traffico a motore che lo deturpa ben più del cordolo e in più lo danneggia». Tanto più – ricorda – che anche sul ponte le dimensioni del cordolo sono derivanti dal traffico bidirezionale.
«Alcuni giorni fa la nostra associazione ha avuto un incontro con l’assessore Giorgetti – chiosa – Siamo preoccupati perché i lavori della tramvia hanno provocato la chiusura di molte ciclabili. Speriamo che ci vengano garantiti dei corridoio sicuri lungo i cantieri, l’assessore mi è sembrato persona sensibile al tema. D’altra parte noi ciclisti siamo in aumento e già 5-6 anni fa eravamo 30mila e negli ultimi due anni sono state vendute più bici che auto…». Una folla in movimento a due ruote alla quale garantire sicurezza.

“Via quel cordolo da Santa Trinita”

Fonte: La Nazione, 11 agosto 2012

Appello al sindaco dall’Associazione Ambientalista Italia Nostra

L’Associazione Italia Nostra chiede al sindaco di Firenze Matteo Renzi “la rimozione del cordolo” realizzato in pietra per delimitare la pista ciclabile sul Ponte Santa Trinita e, inoltre, “propone la pedonalizzazione del ponte” per “liberarlo dallo smog quotidiano”. Lo spiega, in una nota, Mariarita Signorini, vicepresidente di Italia Nostra Firenze e consigliere nazionale dell’associazione.
La richiesta di pedonalizzare ponte Santa Trinita era stata avanzata nei giorni scorsi anche dall’associazione Città Ciclabile di Firenze. Per Signorini “se si è trovato il coraggio e la forza di pedonalizzare piazza Duomo e via Tornabuoni, si potrà fare anche per le poche decine di metri del ponte più bello e storicamente più sfortunato della città, rimuovendo la superfetazione che anima le polemiche agostane: una cresta posticcia e invadente, oltre che brutta e pericolosa. Se, visti i recenti avvenimenti, si confermerà pure che lo spazio per il traffico risultasse insufficiente per garantire sicurezza di tutti, l’unica soluzione sensata resterebbe quella della rimozione del cordolo e la pedonalizzazione del ponte per liberarlo dallo smog quotidiano. Per la gioia di pedoni, ciclisti e di chi vive o viene a visitare la città il cui centro storico è patrimonio dell’Unesco.” Continua a leggere →

Ponte Santa Trinita (e non solo…): traffico o bellezza (e non solo…)?

Fonte: Associazione Città Ciclabile ONLUS di Firenze

Firenze, 11 Agosto 2012

Anche Italia Nostra, da decenni sulla breccia per la salvaguardia dei monumenti e del paesaggio che rendono unico il nostro paese, ha appoggiato la proposta di pedonalizzare Ponte S. Trinita, avanzata da Città Ciclabile con la lettera aperta al Sindaco di martedì scorso.
Le circa 200.000 auto e altrettanti motorini, più tutto il resto, circolanti a Firenze non sono infatti compatibili con i nostri splendidi monumenti, unici e irripetibili, ma estremamente vulnerabili allo smog da traffico. Fra i tanti vantaggi che l’andare in bici comporta per la comunità c’è anche salvaguardare i monumenti, oltre che la salute di tutti, e poi rendere le strade meno intasate e meno pericolose perché mezzi più veloci sono anche più pericolosi, e la città più vivibile per tutti, cittadini e turisti.
La pedonalizzazione di questa, come di altre parti della città, deve andare avanti insieme alla progettazione e realizzazione di una rete di piste ciclabili per ripensare tutto il sistema di mobilità a Firenze, al fine di diminuire la pressione esagerata del traffico a motore ed evitare il rischio che venga solo spostato dalla zona pedonalizzata a un’altra, con conseguenti disagi e proteste.
Mirando a questi obbiettivi da realizzare quanto prima il cordolo su Ponte S. Trinita si può accettare come intervento temporaneo per garantire più sicurezza sia per i ciclisti, che si stanno abituando ad utilizzare quella pista, che per tutti, perché il restringimento della carreggiata ha fatto diminuire la velocità dei mezzi a motore, alcuni dei quali prima imboccavano il ponte a velocità quasi da rally….

Comunicato stampa di Italia Nostra Firenze sul Ponte di Santa Trinita

Anche l’Associazione Italia Nostra chiede al Sindaco Matteo Renzi la rimozione del cordolo sul Ponte di Santa Trinita e ne propone la pedonalizzazione come ha già fatto l’Associazione Città Ciclabile di Firenze.
Se si è trovato il coraggio e la forza di pedonalizzare piazza Duomo e via Tornabuoni,si potrà fare anche per le poche decine di metri del Ponte più bello,e storicamente più sfortunato della città, rimuovendo la superfetazione che anima le polemiche agostane:una cresta posticcia e invadente che oltre che brutta è pure pericolosa.
Anche Italia Nostra,che è parte integrante della Rete No Smog Firenze, una rete che riunisce molte sigle ambientaliste,ha più volte richiesto all’Amministrazione maggiori risorse dedicate alla progettazione di nuove piste ed efficaci collegamenti tra quelle già esistenti: che in città manchi una rete di piste ciclabili continue, coerenti e sicure per i ciclisti è sotto gli occhi di tutti.
Ma è anche indubbio che lo smog dei transiti quotidiani che ammorbano il capoluogo,,oltre che lo stesso ponte,sia molto deleterio sia per la salute dei cittadini,sia per la pietra forte che lo costituisce e che è il materiale nobile di tutti i monumenti fiorentini.
Se,visti i recenti avvenimenti,si confermerà pure che lo spazio per il traffico risultasse insufficiente per garantire sicurezza di tutti,l’unica soluzione sensata resterebbe quella della rimozione del cordolo e la pedonalizzazione del ponte per liberarlo dallo smog quotidiano. Per la gioia del pedoni, dei ciclisti e dichi vive o viene a visitare la città il cui centro storico è patrimonio dell’Unesco.

Firenze, 10-08-2012 
Mariarita Signorini, Vicepresidente Italia Nostra Firenze
Consigliere Italia Nostra nazionale