Italia Nostra Firenze. Tesseramento 2021
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400 FIRME PER L’OLTRARNO. “Laboratorio Belvedere” in piazza Pitti. Oggi si replica con la raccolta firme fra le 14 e le 17.
Riceviamo dall’Associazione IDRA e veicoliamo condividendo
[…]6 minuti in media per registrare, nella maggior parte dei casi, la diffusa indignazione dei cittadini di tutte le età intercettati durante la passeggiata sotto il Palazzo dei Granduchi: consapevoli e irritati dalla gravità della scelta di avallare l’86 per cento di destinazione turistico-ricettiva in una ex caserma vincolata come bene storico-architettonico Unesco. Un solo refrain: “Non ci bastano tutti gli alberghi, i bed & breakfast, gli airbnb di cui è stata riempita Firenze?. Vogliamo insistere con un modello che era sbagliatissimo ieri, ed è semplicemente assurdo oggi, in piena era Covid?”.
Il contesto è quello della petizione in cui si “richiede di attivare, ai sensi della Legge regionale 46 del 2013, un percorso di conoscenza e confronto pubblico sulla nuova destinazione urbanistica prevista per l’area fra Palazzo Pitti e Forte Belvedere (complesso della ex Caserma “Vittorio Veneto” in Costa San Giorgio), attualmente allo studio degli organi tecnici e delle sedi politiche del Comune”.
Gli stessi militanti di Idra, e i cittadini attivi mobilitatisi attorno a questa singolare variante urbanistica (chiedono appunto di farla conoscere e discutere alla popolazione perché possa dare contributi costruttivi alla progettazione in un’area così delicata del Centro storico) sono rimasti sorpresi – ieri in piazza Pitti, venerdì in Santo Spirito – nel constatare negli abitanti un livello così elevato e diffuso di consapevolezza: appena hanno notizia dei contenuti della petizione si precipitano a firmare. E si fermano a parlare, a spiegare, a raccontare i tanti esempi di turismo sbagliato che ha colonizzato Firenze: a loro avviso, tutto da rifondare! LEGGI TUTTO
Discarica per rifiuti non pericolosi Podere Rota (Terranuova Bracciolini). Italia Nostra contro l’ampliamento, a favore della sua chiusura
Discarica per rifiuti non pericolosi Podere Rota (Terranuova Bracciolini). Contro l’ampliamento, a favore della sua chiusura
Italia Nostra condivide e fa proprie le analitiche osservazioni presentate, nello scorso mese di gennaio, a firma Fausto Tenti del gruppo aretino del Forum Ambientalista, contro le previsioni di macroscopico ampliamento, approvate dalla Provincia di Arezzo, della megadiscarica valdarnese di Podere Rota, gestita dalla società CSA Impianti Spa. L’opposizione è del tutto giustificata per il fatto che l’impianto – attivo dal 1999 –, con il previsto ampliamento di ulteriori 71.450 metri quadri, assumerebbe le dimensioni di più grande discarica d’Italia dopo quella della Romagna, con 900.000 tonnellate in più di rifiuti non pericolosi da sotterrare nei prossimi anni 2022-27, per complessivi 5.200.000 tonnellate: rifiuti provenienti dalla Toscana non aretina e anche dalle altre regioni.
Ex cementificio di San Francesco (Pelago). L’intervento di Italia Nostra
Ex cementificio di San Francesco (Pelago). Ascoltare le associazioni e i cittadini per una sua riconversione a centro di servizi culturali, sanitari e sociali, anziché a megastruttura commerciale
Mentre il Comune di Pelago sta elaborando – insieme con le Amministrazioni Locali confinanti – il Piano Strutturale Intercomunale, Italia Nostra rivolge un caldo appello agli amministratori perché, in questa importante occasione di produzione di una nuova pianificazione territoriale, sia attivata una adeguata politica di partecipazione civica e siano adeguatamente valutate le proposte formulate il 7 agosto 2020, a firma Catia Pratesi, dalle associazioni Valdisieve in Transizione-Vivere in Valdisieve-Associazione Valdisieve. Come si legge nell’articolo di Leonardo Bartoletti, Centro Commerciale: il Comune lo vuole ma in duemila sono contro (“La Nazione” del 19 febbraio scorso) e nei commenti di Radiomugello, la popolazione della bassa Valdisieve e del vicino Valdarno si è chiaramente e massicciamente espressa, con oltre 2000 firme, contro nuovi interventi a vantaggio della speculazione, come la ventilata previsione dell’ennesimo grande centro commerciale da collocare nell’area industriale abbandonata: destinato ad aggravare le condizioni di inquinamento e di traffico e a determinare la crisi irreversibile del già gracile sistema dei negozi di vicinato.
Piazzale Michelangelo. Italia Nostra contro l’alienazione dell’area ex Flo: si realizzi il Parco pubblico dedicato a Mario Luzi.
L’area dell’ex campeggio nel 2003 e nel 2020
Piazzale Michelangelo: Italia Nostra chiede di realizzare il Parco pubblico dedicato a Mario Luzi nell’ex Campeggio comunale che si vorrebbe alienare senza consultare la città
La lettera inviata ieri 22 al Sindaco e ai Consiglieri comunali (oltre che a quelli regionali) dal Comitato Salvaguardia della Collina del Monte alle Croci ha prodotto sconcerto e indignazione fra i fiorentini, svelando la volontà dell’Amministrazione Comunale di alienare (tale sarebbe la proposta di un rinnovo per 99 anni dell’affitto al Dancing Flò che vi si trova) il bene comune rappresentato dal terreno olivato che, in adiacenza al Piazzale Michelangiolo, ha per molti anni ospitato l’omonimo campeggio, poi finalmente dismesso, ma con l’area lasciata in colpevole abbandono con le vecchie strutture di servizio. Il Comitato ha giustamente chiesto l’azzeramento dell’atto di inserimento dell’area nell’elenco dei beni alienabili (tra l’altro, nella più completa disinformazione dei cittadini), e tale condivisibile richiesta ha immediatamente avuto l’approvazione dei Consiglieri di minoranza (Sinistra Progetto in Comune, Lega, Fratelli d’Italia). LEGGI TUTTO
Nel 1962 Totò vendeva la Fontana di Trevi (ma era un film), nel 2021 la Giunta comunale fiorentina intende alienare un ettaro di Piazzale Michelangelo….non è un film !
Già nel 2004 Italia Nostra si è strenuamente battuta, nel 2004, per evitare che il campeggio fosse ristrutturato e adeguato con l’espianto di parte dell’oliveta e fossero realizzate basi in cemento per ospitare camper fino ad allora interdetti e le tende più grandi e per realizzare manufatti e sotterranei in cemento per creare luoghi di servizio, come se si trattasse di un campeggio qualsiasi. Allora era Sindaco Domenici, al suo secondo mandato ( 2004- 2009) Italia Nostra faceva attivamente parte insieme al “comitato salvaguardia della Collina” del fronte di intellettuali e cittadini che si erano opposti a tale scempio. E dopo una serie di incontri serrati con le amministrazioni col Vice Sindaco Matulli e l’Assessore Gianni Biagi, si riuscì a far desistere l’amministrazione da tale devastante progetto. Ricordo anche un servizio di RAI 3 nel 2004 e Rtv38 che portò la questione alla ribalta nazionale. In quella trasmissione ero la voce di Italia Nostra insieme al geologo Nicola Cipriani allora nostro socio, che era anche il consulente incaricato da tale Comitato. E ora a distanza di tanti anni ancora risiamo alle solite con l’ombra di stravolgimento di uno dei luoghi più identitari della città patrimonio dell’UNESCO? Mariarita Signorini
Il Comitato per la Salvaguardia della Collina del Piazzale Michelangiolo scrive al al Sindaco di Firenze, al Consiglio Comunale ed al Consiglio Regionale: la lettera
Stamptoscana.it, 22 febbraio. Piazzale Michelangelo, il comitato chiede lo stop all’ “operazione Flo”
E PRIMA?
okfirenze.com 9 agosto 2020. Piazzale Michelangelo. Lo scempio nell’ex campeggio. Occupanti abusivi, discarica a cielo aperto e spaccio. A due passi dal piazzale più bello del mondo (video)
comune.fi.it, comunicati-stampa , 9 gennaio 2021. Ex camping Michelangelo, la bonifica non iniziata perché l’area non è ancora stata riconsegnata dal concessionario
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