E Firenzuola si ribella al grande parco eolico

Fonte: La Nazione – Firenze, 13/01/2012
Di Paolo Guidotti

Cittadini in assemblea per dire no al progetto di “mulini” da installare sull’Appennino

Altri quattordici “mulini” sui crinali toscani dell’Appennino, per produrre 20 GWh/anno di energia elettrica, ovvero una quantità sufficiente per dare elettricità a una città di 20 mila persone. La proposta viene dall’AGSM di Verona, società interamente pubblica di proprietà del comune scaligero, ed è stata presentata mercoledì sera nella piccola frazione di Bruscoli, nel comune di Firenzuola, dove il progetto prevede la realizzazione dell’impianto, con un investimento di circa 17 milioni di euro. Assemblea pubblica infuocata, con la frazione tutta schierata a dire no all’installazione degli aerogeneratori alti più di cento metri. E, come spesso accade in assemblee del genere, è stato un dialogo tra sordi, con i tecnici veronesi da una parte a tentare di spiegare la sostenibilità dell’intervento a «La Faggeta» e il suo alto valore ecologico (1750 tonnellate di petrolio risparmiate e 10 mila tonnellate di Co2 evitate ogni anno), e con i firenzuolini dall’altra a ribadire la loro netta contrarietà, uniti nell’occasione ai vicini bolognesi, visto che le pale gireranno proprio al confine tra le due regioni. Una fitta serie di motivazioni, elencate puntigliosamente dal presidente del comitato Angelo Farneti, che vanno dall’impatto paesaggistico a quello sull’avifauna, dai danni provocati dall’apertura di strade sui crinali, con il relativo rischio idrogeologico, ai timori per gli infrasuoni.
E’ stato chiesto anche se le misurazioni hanno rilevato una presenza sufficiente di vento, ma su questo l’AGSM ha rifiutato di fornire dati, «per non avvantaggiare la concorrenza». Rendendo però noto che l’investimento, pari a 16-17 milioni di euro, potrebbe essere recuperato solo dopo 12-13 anni, per un impianto che avrebbe una vita ventennale. La partita decisiva hanno riconosciuto gli anti-eolico in assemblea si giocherà comunque con la Regione Toscana. Sarà l’ente guidato da Enrico Rossi a dover dare il via libera. E negli ultimi mesi il vento, per il grande eolico in Toscana, sembra cambiato. Firenzuola ne sa qualcosa: dopo il via libera al parco eolico di Carpinaccio, composto da 17 aerogeneratori e che entrerà in funzione entro la fine dell’anno, altri due progetti sono stati di recente bocciati: quello della Faggiola, 9 grandi “mulini” da 2 Mgw, e quello di Pascoli-Raticosa, mentre altri due sono sotto esame regionale: l’impianto di Piancaldoli, 24 aerogeneratori e questo di Faggeta-Bruscoli. Il sindaco Claudio Scarpelli per adeso non si sbilancia: «Di principio siamo favorevoli all’energia eolica. Ma la valutazione deve essere fatta caso per caso, con la massima attenzione per paesaggio e salute. E sulla salute non si può certo contrattare»

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