Partiamo da un dato di fatto: la raccolta differenziata porta a porta si può realizzare anche in grande aree metropolitane.
Milano ne è una prova, come spiega Enzo Favoino (esperto di gestione rifiuti) che da anni segue gli sviluppi della raccolta differenziata porta a porta a Milano. In questo video, Favoino spiega come Milano nel 2014 con il completamento dell’estensione del porta a porta per la frazione organica, sarà la più grande città al mondo coperta da un sistema di questo tipo.
Perché è importante un sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti?
Il sistema di raccolta stradale o di prossimità NON consente di avere una buona qualità del materiale da inviare a riciclaggio, perché nel cassonetto si può arrivare fino al 20% di impurità (principalmente composte da materiale organico che sporca e rende non recuperabili materiali come carta e cartone), rendendo molto difficili le operazioni di riciclaggio.
Questo tipo di rifiuto (lo scarto del riciclaggio) neanche a dirlo fa gola a chi vuole costruire a tutti i costi gli inceneritori.
Infatti nei calcoli di progettazione dell’impianto di Case Passerini, sono stati inseriti tra i rifiuti potenzialmente inceneribili anche questa tipologia di rifiuto (speciale).
Se invece si adottasse un sistema di raccolta adeguata (porta a porta) si potrebbe differenziare meglio, con meno impurità (max 5-7%) riducendo il quantitativo degli scarti prodotti dagli impianti di riciclaggio, recuperando più materia dai nostri rifiuti.
Ma quante tipologie di raccolta dei rifiuti esistono a Firenze?
Sicuramente non è cosa facile, ma proviamo a fare un pò il punto della situazione. In questo momento nella città di Firenze esistono 5 tipologie diverse di raccolta dei rifiuti.
- Il cassonetto interrato, con raccolta porta a porta della carta nella zona del centro storico.
- La raccolta porta a porta nella zona tra il Duomo, Piazza della Signoria e Ponte Vecchio.
- Cassonetto indifferenziato. Tra via San Gallo, Via degli Alfani, Via M. Bufalini dove si trovano ancora file di cassonetti blu.
- Cassonetti per la raccolta differenziata senza chiavetta, in zone periferiche (Novoli, Isolotto).
- Cassonetti per la raccolta differenziata con la chiavetta, fuori dalle mura (San Jacopino, Piazza Puccini).
In questa situazione è difficile capire quale sistema stia adottando Firenze per la raccolta dei rifiuti. Sicuramente i cittadini sono disorientati di fronte a questa moltitudine di sistemi di raccolta che non fanno altro che aumentare la confusione e l’incertezza nella popolazione.
In questa situazione dove la raccolta differenziate raggiunge a mala pena il 45%, i rifiuti prodotti non diminuiscono, perché come si può ben capire non vi è al momento nessuna volontà da parte dell’amministrazione comunale di cambiare rotta.
Quale soluzione alternativa?
Firenze come Milano, potrebbe iniziare la raccolta diffe-renzi-ata spinta, utilizzando il sistema porta a porta, che consentirebbe di cambiare la rotta in poco tempo.
Invece il nostro sindaco continua con le sue operazionI d’immagine con l’interramento dei cassonetti nel centro storico e poco importa se poi sarà costruito un’inceneritore alle porte della città di Firenze, tanto a pagare saremo sempre noi (i contribuenti), sia con il portafoglio che con la nostra salute.
I cittadini di Firenze non vogliono una città vetrina, ma vogliono che la loro città diventi un esempio da seguire in tutto il mondo, non solo per l’arte e la cultura, ma anche per una corretta gestione della città, dove i rifiuti rappresentano una risorsa da valorizzare e non da bruciare, perché come diceva il grande Leonardo Da Vinci:”In natura non esistono rifiuti”.
Rifiuti Zero Firenze Mappa della raccolta dei rifiuti a Firenze
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Dal blog di Italia nostra Firenze