Gorgona: 40 tonnellate di rifiuti tossici. Vogliamo la verità

Gorgona 40 tonnellate di rifiuti tossici
Manifestazione domenica 8 gennaio 2012 ore 12 al Porto Mediceo
(Via del Molo Mediceo)
Per informazioni clicca qui 

Al momento hanno aderito:
Partito della Rifondazione Comunista Circolo Centro, Sinistra critica, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione Inquilini, Cittadini ecologisti – Movimenti civici – Unione Sindacale di Base, Unicobas, Cobas, Vertenza -Livorno, Comitato No al Rigassificatore offshore, Rifiuti Zero, Rifondazione Comunista Federazioni di Livorno, Pisa, Piombino – Elba, Arezzo, Partito Comunista dei Lavoratori, Gruppo Regione Federazione della Sinistra – Verdi, Rifondazione Comunista Toscana, ww.sequenze.webnode.it, LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano, La lista civica Città Diversa, Movimento Popolare di Liberazione, Verdi Ambiente e Società, Italia dei valori, Forum ambientalista nazionale, Brigate di solidarietà attiva Toscana, Movimento Cinque Stelle, pagina facebook Lo sai Livorno, La Rete dei Comunisti di Pisa, AS.I.A/USB Grosseto, Federazione Verdi Rosignano, WWF Livorno.

Sapere la verità sull’incidente della Nave Grimaldi avvenuto
il 17 dicembre 2011 a sud dell’Isola della Gorgona.

Il 17 dicembre l’Eurocargo Venezia della compagnia Grimaldi Lines, ha perso nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, alcuni semirimorchi carichi di merce pericolosa non meglio specificata. Si tratta di 224 bidoni metallici. Ognuno contiene 200 chili di monossido di cobalto e molibdeno.
Secondo una comunicazione ufficiale della Guardia Costiera di Livorno «Il prodotto è contenuto all’interno di sacchi di plastica nera racchiusi in fusti metallici di colore azzurro della capacità di 200 litri. Il materiale diventa pericoloso a contatto con l’aria scaldandosi fino ad alte temperature e producendo fiammate bluastre e liberando polveri e gas tossici».
Esperimenti su animali hanno indicato che troppo molibdeno causa deformità fetali.
Il 9 luglio scorso, a circa 10 miglia a nord del porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, l’equipaggio dell’imbarcazione tedesca MS Thales ha incrociato la nave portacontainer Toscana proveniente da Malta, ferma in mezzo al mare con segni inequivocabili di attività di scarico, in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos.
Attività strana e sospetta, attestata dai successivi tentativi di speronamento che stando alla denuncia dell’equipaggio tedesco sarebbero stati messi in atto dalla nave per intimidire la “Thales”. Ecco il resoconto testuale: “Il 9 Luglio 2009 la MS Thales era in navigazione dal porto (porto di provenienza) di Marina di Pisa all’Isola d’Elba. Alle 21,00 abbiamo osservato la nave porta-container “Toscana”, il cui (porto di provenienza) è La Valetta, nella posizione 43° 07,893’N, 10° 15,026’E (la posizione è stata presa con l’aiuto del GPS e del sistema radar di bordo). La nave “Toscana” era ferma. Non c’era segno di lavaggio della cisterna. Non c’era segno di ancoraggio o che fosse disabilitata. A una osservazione più vicina con l’aiuto di binocoli (8×40) abbiamo scoperto l’equipaggio della nave mentre lavorava sulle gru di bordo, gettando alcuni oggetti fuori bordo. Gli oggetti sembravano essere container da 16ft.

Vogliamo
la massima informazione
colpire i colpevoli
difendere l’ambiente, la salute delle popolazioni

2 Risposte

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